In meccanica di precisione, con sistemi di staffaggio si fa riferimento all’insieme dei componenti che vengono adoperati per migliorare le condizioni di piazzamento pezzo e di lavorazione.
Si tratta di prodotti di diversa natura, solitamente realizzati in ghisa per garantire smorzamento vibrazionale, durevolezza e affidabilità nel tempo, notevolmente utili per mantenere uniti i diversi particolari costruttivi dell’opera da realizzare e ottimizzare i processi di lavorazione richiesti.
Nelle righe che seguono, fissiamo lo sguardo sui sistemi di staffaggio più diffusi. Dai piani di staffaggio alle torri: ecco tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento.
I Piani di Staffaggio
Il sistema di staffaggio più noto è sicuramente il piano di staffaggio, fiore all’occhiello dell’officina meccanica di precisione Bonanomi srl. A livello tecnico, consiste in una fusione di ghisa G25 a struttura lamellare dotata di un elevatissimo livello di planarità, linearità cave ed impermeabilità.
Solitamente, questi piani si contraddistinguono per la presenza di cave a T sulla superficie di lavoro, funzionale per uno staffaggio modulare grazie allo scorrimento di tasselli lungo tutta la superficie cave.
Per soddisfare le richieste dei committenti, i piani di staffaggio vengono adattati a tutte le necessità di piazzamento, con la regolazione che viene fatta direttamente sulla superficie di lavoro mediante specifici pozzetti ricavati nella fusione stessa, in cui sono inseriti i livellatori micrometrici per la regolazione.
Oggi trovano felice applicazione non solo nella macchina di precisione ma, anche, nella meccanica generale, dove vengono scelti per operazioni legate al montaggio, al collaudo o all’esecuzione di testi sia statici che dinamici.
La modularità è una caratteristica distintiva dei piani di staffaggio mentre, per quanto riguarda la portata massima, la stessa varia a seconda dello spessore del piano e della tipologia di livellamento impiegata. Solitamente si passa da 5 a 50 T/m2.
I piani di staffaggio firmati Bonanomi, così come i piani di riscontro o quelli di tracciatura, soddisfano quanto riportato dalla normativa DIN 876 in materia di planarità dei pezzi lavorati.
Le Squadre di Staffaggio
Le Squadre di Staffaggio sono molto adoperate nelle officine di meccanica di precisione sia per l’asportazione truciolo sia in ambito di controllo geometrico e dimensionale.
Tra i benefici che queste assicurano, soprattutto per quanto riguarda la lavorazione pezzo, ci sono una sostanziale riduzione delle tempistiche di lavorazione, un cospicuo risparmio di risorse e la possibilità di utilizzare in maniera più funzionale i piani di lavoro macchina.
Come il precedente sistema di staffaggio, è tradizionalmente realizzato in ghisa G25 a struttura lamellare e si distingue per un piano verticale, lavorato o con cave a T oppure zero point, e una base di appoggio, ortogonale al piano stesso.
La ghisa G25 viene preferita all’acciaio elettrosaldato perché è in grado di assorbire, in maniera puntuale, le vibrazioni scaturite dal processo di asportazione truciolo, così da minimizzare l’aspetto negativo che questa problematica può causare.
Le misure delle squadre di staffaggio variano a seconda delle richieste da soddisfare e dell’utilizzo che se ne vuole fare. Sul portale di Bonomi è possibile richiedere squadre personalizzate dal punto di vista dimensionale oppure acquistare i prodotti presenti nell’Express Shop.
I Cubi di Staffaggio
Impiegati generalmente sulle fresatrici sia di grande sia di piccole dimensioni, i cubi di staffaggio garantiscono le migliori condizioni di piazzamento pezzo o di lavorazione.
Le modalità di realizzazione sono molteplici: oltre ad essere prodotte con cave a T, possono presentare reticolo di fori, a seconda dell’esigenza da soddisfare. Allo stesso tempo, possono essere forniti sia mono-piano che con piani ortogonali oppure pluripiano.
Come la maggior parte dei prodotti di meccanica di precisione, i cubi di staffaggio vengono realizzati in ghisa G25 a struttura lamellare, da considerarsi tra i metalli di meccanica di precisione in grado di offrire o migliori standard di qualità.
Le Torri di Staffaggio
Il penultimo sistema di staffaggio presentato in questo articolo sono le torri di staffaggio, cioè strutture monolitiche in ghisa G25, eseguite con due piani cave verticali contrapposti, che trovano facile applicazione soprattutto su grandi alesatrici o su tutte quelle macchine che utilizzano tavole girevoli, come i centri di lavoro pallettizzati.
Possono essere customizzate dal punto di vista della dimensione in funzione delle finalità.
Le Piastre di Staffaggio
Con piastre di staffaggio si fa riferimento a prodotti per la meccanica di precisione realizzati a partire da laminati di acciaio oppure da lastre di ghisa G25.
Sulle stesse si ottengono, in una fase successiva, lavorazioni per lo staffaggio tramite cave a T oppure griglie di fori filettati ai quali è possibile sommare bussole temperate (zero point), per una maggior precisione nel posizionamento. Il loro compito principale, infatti, è proprio garantire il miglior montaggio di attrezzature modulari.
Spesso le piastre di staffaggio vengono confuse con i piani di staffaggio: in realtà, i due prodotti differiscono sia per lo spessore sia per la presenza (o assenza) dei sistemi di livellamento.
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