Nelle officine di meccanica di precisione, sono molte le lavorazioni che vengono messe in atto: dopo aver parlato della tornitura a controllo numerico e della fresatura meccanica, in questo articolo vedremo cosa si intende per rettifica di precisione.
Può essere utile iniziare riprendendo la definizione di ‘rettifica’ fornita dall’enciclopedia Treccani: “L’azione e l’operazione di rettificare, il fatto di venire rettificato, e l’effetto che ne consegue. Concorre con rettificazione, rispetto alla quale rettifica è la forma preferita, e spesso esclusiva, nell’uso burocratico, nella tecnologia, soprattutto meccanica. […] Rettifica è, inoltre, la sola forma usata per indicare il fatto di rettificare, cioè di correggere”.
Nelle prossime righe entreremo nel cuore della questione, approfondendo cos’è, come funziona e a cosa serve questa lavorazione.
Cos’è e a cosa serve la Rettifica Meccanica di Precisione?
Con rettifica meccanica di precisione si fa riferimento a una procedura di finitura, eseguita mediante una macchina utensile che prende il nome di rettificatrice, adoperata per asportare il metallo in eccesso da un qualsiasi componente meccanico, o materiale, al fine di riportarlo nello stato di forma o superficie ottimale.
Solitamente, la rettifica segue la sgrassatura: prima, e nel minor tempo possibile, viene eliminata la gran parte dei residui e, solamente in secondo momento, si procede con la correzione puntuale delle imperfezioni rimaste. Il risultato conclusivo è un prodotto finemente lavorato e contraddistinto da un elevato grado di precisione.
Seppur si renda necessaria in moltissimi ambiti e trovi tantissimi ambiti di applicazione, la rettifica meccanica di precisione serve per la realizzazione di:
- Prodotti di meccanica di precisione come piani di controllo, piani di riscontro, cilindri, blocchi e righe di controllo, cassette di montaggio e cassette parallele
- Particolari aeronautici
- Ingranaggi, cuscinetti e guide per macchine utensili
- Alberi motore
- Stampi e strumenti di misura
Come funziona la Rettifica di Precisione?
Le operazioni di rettifica meccanica di precisione sono ottenute mediante l’abrasione esercitata da una mola a grana fine ed estremamente dura. Ruotando a velocità molto elevate, la mola asporta dal pezzo in lavorazione il materiale con l’obiettivo di raggiungere misure, diametri, quote e rugosità nell'ordine del millesimo di millimetro.
Il processo termina quando il componente raggiunge lo stato ottimale di progetto.
Le diverse tipologie di Rettifica
Le tipologie di rettifica meccanica di precisione si differenziano a seconda del macchinario che le esegue, delle superfici lavorate e della direzione lungo la quale si muove la mola rispetto al pezzo.
In particolare, riconosciamo:
- Rettifica in tondo: utilizzata per rettificare superfici dalla forma cilindrica, conica o sagomata. Viene eseguita sia su superfici interne sia su superfici esterne e il moto relativo della mola è solitamente latitudinale e longitudinale
- Rettifica per piani: viene adoperata per realizzare superfici piane con finiture superficiali elevate. A seconda della posizione della mola, si hanno la rettifica tangenziale (prevede un contatto tangente tra la mola e il piano lavorato) o la rettifica frontale (una faccia della mola è adagiata sul piano di lavoro)
- Rettifica a tuffo: simile a quella cilindrica, viene scelta per le operazioni di asportazione dei materiali su particolari conici e cilindrici. La rettifica a tuffo avviene con l’asse di rotazione posto parallelamente rispetto al pezzo da lavorare e il moto della mola è, anche in questo caso, o longitudinale o latitudinale
- Rettifica senza centri: la rettifica senza centri è adoperate per lavorare in maniera puntuale particolari cilindrici di piccole dimensioni e particolari di rivoluzione a geometria variabile
- Rettifica elettrochimica: è la tipologia di rettifica più singolare: in questo caso, l’asportazione del materiale in eccesso non avviene per abrasione della mola per effetto elettrolitico
Ovviamente, a seconda della tipologia di rettifica da effettuare, cambia il modello di rettificatrice scelta: abbiamo la rettificatrice in tondo, senza centri e tangenziale, in cui l’unico elemento in comune è la presenza del mandrino dove è collocata la mola.
La Rettificatrice a Controllo Numerico
Come ampiamente discusso nell’articolo dedicato, l’evoluzione tecnologica degli ultimi decenni ha efficientato il lavoro nelle officine meccanica di precisione, introducendo i macchinari a controllo numerico.
La rettificatrice CNC lavora in maniera pressoché automatizzata grazie al cervello computerizzato che la controlla: l’operatore, adoperando appositi software, dà avvio al procedimento di asportazione, supervisionando il processo in ogni fase.
In questo modo, viene ridotto al minimo il margine di errore e si garantiscono estrema precisione qualitativa, flessibilità e la massima velocità di esecuzione.
Bonanomi e la Rettifica Meccanica di Precisione Conto Terzi
L’officina meccanica di precisione Bonanomi offre il servizio di rettifica meccanica di precisione conto terzi su qualsiasi particolare meccanico commissionato. Grazie a macchinari evoluti e a un team esperto, fornisce un altissimo grado di finitura su un’ampia gamma di materiali: dall’acciaio inox ai metalli nobili, la ghisa G25, senza trascurare l’alluminio, l’ottone, la plastica, il legno e alcune pietre dure.